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  • Immagine del redattoreAlessio Fracchia

Top 3 spiagge della Puglia

Aggiornamento: 5 gen 2022

Dalla Baia dei Turchi a Torre Lapillo, una curva di sabbia e mare cristallino tra Adriatico e Ionio: approdi lunari, scogliere, grotte mitiche



California d’Italia? Non scherziamo. A costo di suonare a nozze tutti i campanili tra Rodi Garganico e Marina di Leuca vogliamo ribellarci all’accostamento d’Oltreoceano e rivendicare la bellezza unica di questa tavolozza sul mediterraneo che è la Puglia.


Lunghissima e difficile da ingabbiare in una sola cornice

LE SPIAGGE DA NON PERDERE NEL SALENTO Il profilo della costa che corre tra Otranto al capo Santa Maria di Leuca, ultimo approdo del Salento adriatico, è uno dei più suggestivi di tutta la Puglia, non è un caso che sia sotto la tutela del Parco regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase. Percorrendo la litoranea ci si sente sospesi sul mare, tra rocce vertiginose, grappoli di case, alberghi nascosti tra le rocce e sfumature cobalto del mare. Se il lavoro duro di contrastare acqua è vento è da sempre toccato al versante adriatico del “tacco d’Italia”, il litorale ionico ha dovuto darsi da fare per accogliere sulle sue coste basse e sabbiose moltissimo turismo familiare in cerca di sabbie bianche con camping, villaggi e residence per tutte le esigenze. L’estate salentina è un ribollire di feste tradizionali e occasioni di divertimento, ma la primavera e l'autunno sono un periodo ideale per apprezzare una porzione emozionante della Puglia, potendone avvicinare i tratti culturali più autentici e godere delle gioie di una cucina dal carattere decisamente mediterraneo. Ecco, dall'Adriatico allo Ionio, seguendo la costa, le spiagge più belle del Salento. 1. TORRE DELL’ORSO Il piccolo centro di Melendugno è a 9 chilometri, ma sembrano molti di più quando si approda su questa striscia di Salento. La spiaggia di Torre dell’Orso si spiega come una mezzaluna tra due scogliere. E mentre al largo si scrutano i due celebri faraglioni bianchi, le Due Sorelle, nelle grotte si possono ammirare i resti di graffiti in latino e greco, testimonianza delle fede degli antichi naviganti. Accesso a Torre dell'Orso: dal centro abitato omonimo, circa 20 km a nord di Otranto. Presenza di tratti di spiaggia attrezzata e di altri a spiaggia libera. Appena a sud del centro abitato sono presenti alcuni parcheggi a pagamento ai margini della pineta; inoltrandosi tra gli alberi, vari sentieri permettono di scoprire la bellissima baia dall'alto delle scogliere. Nelle vicinanze di Torre dell'Orso: altri luoghi celebri della costa salentina - la grotta della Poesia, appena più a nord; i celebri faraglioni di Sant'Andrea, poco più a sud. Solo piccole spiaggette di sabbia, però, spesso impraticabili in stagione per via dell'affluenza.


2. BAIA DEI TURCHI Un bouquet dai colori pastello agghindato di dune ocra, sfumature verdi delle pinete e gli azzurri cangianti del mare cristallino. Poco prima di Otranto e sul finire della baia di Alìmini (verso sud) si scova questo piccolo gioiello salentino. Proprio su questo tratto di costa avvenne lo sbarco della flotta ottomana che assediò Otranto nel 1480. Negli ultimi anni l’assedio non è organizzato su strategie militari, ma piuttosto su Ponti, weekend e ferie dei turisti che si mettono in coda per godersi una giornata alla Baia del Turchi. Accesso a Baia dei Turchi: appena a sud del canale che congiunge il mare con i laghi Alimini, presenza di un parcheggio lungo la strada; breve la passeggiata fino alla baia. Possibilità anche di parcheggiare presso la lunga spiaggia degli Alimini e poi proseguire a piedi, lungo il mare, verso sud. Nelle vicinanze di Baia dei Turchi: appunto la lunga spiaggia degli Alimini, bordata da dune, forse la più lunga e accessibile delle spiagge del Salento adriatico. Sabbia chiara e a tratti nera. Presenza di stabilimenti e di spiaggia libera.

3. PORTO BADISCO Alt, siete circondati. Fichi d'India e macchie di mirto profumato sono ovunque intorno a voi. Lo scenario è di un piccolo fiordo che la leggenda narra aver favorito l’approdo di Enea e dei suoi compagni nell’epico viaggio in Italia. Invece la preistoria è testimoniata dalle pitture nella grotta dei Cervi. Finite le citazioni, inizia il relax sulle rocce della cala, dove abbandonare corpo e pensieri, con il rumore del mare in sottofondo. Accesso a Porto Badisco: ben segnalato dalla strada litoranea, circa 10 km a sud di Otranto; parcheggio in vari punti lungo la deviazione. La spiaggetta di Porto Badisco, caratterizzata dalla presenza di una sorgente, è piccola e caratterizzata da sabbia "solida"; attenzione alle rocce, molto taglienti come in vari punti della costa adriatica del Salento. Nelle vicinanze di Porto Badisco: qualche chilometro più a sud, appena dopo Santa Cesarea Terme, ecco Porto Miggiano: una spiaggetta minuscola circondata da una falesia color ocra, che si butta in un mare dai colori caraibici. Per accedervi, lasciare la macchina presso il complesso Augustus Resort; la discesa avviene tramite una scala nella roccia, in teoria vietata dall'amministrazione locale per pericolo crolli. Oltre che sulla spiaggia, vicino al mare si può stendere l'asciugamano sugli scogli e i massi adiacenti.


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