Alessio Fracchia
Altopascio e i Cavalieri del Tau
Aggiornamento: 5 gen 2022
Riserve naturali inaspettate, luoghi incontaminati, riparo di tante varietà di uccelli che qui fanno tappa durante le loro rotte migratorie. Qui vi presentiamo la cittadina di Altopascio, punto strategico da cui partire per una serie di escursioni a carattere storico naturalistico.

VIA FRANGIGENA, UN’ALTERNATIVA D’ACQUA
Una gita che vi può impegnare per una sola giornata o un intero fine settimana se venite da lontano, e che sicuramente piacerà a grandi e piccini. La nostra esperienza vi parla di un percorso alternativo della tappa 29 della Francigena partendo proprio dalla cittadina di Altopascio e visitando i territori fra Altopascio, Ponte Buggianese e Fucecchio. Ma andiamo con ordine e partiamo proprio da Altopascio, graziosa cittadina che accoglie piazzette, ristorantini e alcuni punti di interesse storico- culturale interessanti e sfiziosissimi!
“Turista è chi passa senza carico né direzione. Camminatore chi ha preso lo zaino e marcia. Pellegrino chi, oltre a cercare, sa inginocchiarsi quando è necessario”. San Riccardo”
IN VISITA AD ALTOPASCIO, TOUR DELLA CITTÀ SEGUENDO I CAVALIERI DEL TAU
Altopascio è una località conosciuta soprattutto come luogo di passaggio per tutti i pellegrini che percorrono la via Francigena. Il centro storico è delizioso e si gira bene a piedi. Percorrete la breve salita di via Cavour e vedrete, dalla piazzetta alberata in cui si trova il Palazzo della Dogana, ergersi il Campanile-torre che sovrasta la Chiesa parrocchiale. Il campanile, davvero maestoso, costituiva un faro per i pellegrini che potevano avvistarlo da lontano.
Il Chiostro faceva parte di un cortile fortificato e accoglieva in epoca antica un orto di erbe medicinali in uno deidue grandi cortili, uno dedicato ai frati e l’altro all’accoglienza. Ad Altopascio esisteva un’importante istituzione assistenziale, portata avanti sotto l’Ordine Ospedaliero dei Frati di San Jacopo che si occupavano dei pellegrini. Non era semplice accoglienza la loro, infatti i viandanti, qui, potevano trovare assistenza medica e personale medico sanitario competente. Ben presto l’ordine dei Frati venne conosciuto con il nome dei Cavalieri del Tau coloro che, avrebbero assicurato, a ogni pellegrino, pane per rifocillarsi. Questo pane è ancora oggi una tradizione per Altopascio! Lo dovete assaggiare assolutamente!

UNA CURIOSITÀ …
Noi abbiamo visitato il centro storico con una guida del posto e ne è valsa la pena, sennò non avrei potuto raccontarvi tutte queste cose. Una curiosità che ha colpito molto i bambini è questa: in passato, in epoca medievale, i ricchi signori potevano affrontare il pellegrinaggio, e quindi ottenere indulgenza dai loro peccati anche da casa … Come? Commissionando il viaggio a qualcuno, spesso una persona di pochi mezzi. Ma come sapere se effettivamente il percorso era stato portato a termine? Facendosi fare un “timbro” presso ogni rifugio dei pellegrini in cui avevano trovato riparo durante il loro lungo e difficile viaggio.

UNA CACCIA AL TESORO NEL CENTRO STORICO A CACCIA DEL SIMBOLO DEI CAVALIERI DEL TAU
La città nasconde nelle sue colonne, su un lato del campanile e in altri luoghi la lettera del Tau. Tale lettera greca evocava, in primo luogo, la caratteristica forma del bardone dei pellegrini, ma, al tempo stesso, si caricava anche di altri contenuti simbolici, quali, ad esempio, il richiamo alla croce. Divertitevi a farla individuare ai bambini, ecco dove se ne trova una, sulla parete del campanile

LE MURA DI ALTOPASCIO E UNA BELLA PASSEGGIATA SUL PRATO
Il comune di Lucca, nel medioevo, cinse l’abitato di Altopascio con fossati e possenti mura, parte delle quali sono sopravvissute fino ad oggi. Il perimetro delle mura medievali è ancora oggi riconoscibile inglobato nelle pareti delle case del centro storico.
